Fiore di notte

Delle svariate tecniche che si possono adottare in campo fotografico (di alcune ne ho parlato in "Flautolenza" www.facebook.com/events/623586… ) una di quelle che più mi affascina e, contemporaneamente, quella i cui risultati più mi hanno fanno schifo (ancora oggi non ho fatto una vera e propria foto che mi soddisfi), è la "lunga esposizione".
Luce naturale, cavalletto e tempi anche superiori ai 30 secondi (la più lunga esposizione fotografica mai ottenuta è di 3 anni: Dal 09/08/2001 al 07/06/2004).
A me piace il lato matematico della fotografia, ossia il calcolo, il ragionamento, gli equilibri e legami tra i vari parametri. Con la tecnica delle lunghe esposizioni il cervello si fonde. Posso anche farmeli a mente i calcoli pbs.twimg.com/media/BAZSCKpCQA… però poi ci muori sopra.

Per chi ha un' apparecchiatura android suggerisco di scaricarsi l' applicazione che calcola il giusto tempo (e già che ci siete, pure un' applicazione che faccia da cronometro). Oppure foglio di carta e penna per fare le operazioni da soli. Il problema però è che se non hai particolari filtri ND che abbassano la luce vista attraverso l' obbiettivo per permettere di compensare tramite lunghi tempi di esposizione (appunto), vi ritrovate a scattare di sera-notte, per cui stare pure a non vederci nulla col fogliettino di carta è un' incremento delle rotture di scatole.

Questa l' ho scattata di sera (21:30-22:00 circa), senza flash nè altre luci, con un tempo di esposizione superiore ai 2 minuti e mezzo. Sembra giorno.